Verona amplia la propria offerta turistica con una proposta originale e sostenibile: è stata inaugurata l’Equivia dei Forti, una rete di tre percorsi dedicati al turismo equestre che attraversano il patrimonio storico e paesaggistico della città scaligera. Il progetto, realizzato dal Comune di Verona con il contributo del Ministero del Turismo, la collaborazione di Veronafiere e il supporto dell’associazione Horse Valley, rappresenta un nuovo modo di vivere la città in sella a un cavallo.
L’Equivia prevede partenze da Corte Molon, lungo il Lungadige Attiraglio, sede dell’associazione Horse Valley e punto di riferimento per i cavalieri, oppure dal Parco delle Colombare, pensato per i principianti. I tracciati si snodano tra le colline, le mura storiche e i forti che fanno parte del patrimonio Unesco, offrendo un’esperienza immersiva tra natura, cultura e storia urbana.
I tre itinerari ad anello toccano luoghi simbolici della città: uno si dirige verso il forte San Leonardo, un altro lungo le Torricelle e le mura di Cangrande, e il terzo verso sud, in direzione di forte Gisella. Ogni percorso è pensato nel rispetto del territorio, promuovendo un turismo lento, sostenibile e inclusivo, adatto a chi cerca alternative alle classiche modalità di visita.
Marta Ugolini, assessora al Turismo del Comune di Verona, ha sottolineato come “questa iniziativa unisca turismo urbano e patrimonio Unesco, offrendo una modalità nuova per scoprire la città. Un prodotto turistico originale, che va ad arricchire l’offerta culturale, enogastronomica e naturalistica di Verona”.
L’Equivia si inserisce in un contesto più ampio di promozione del cavallo come elemento centrale dell’identità cittadina, non solo durante Fieracavalli, ma tutto l’anno. “Verona diventa capitale del cavallo in ogni stagione, grazie a una sinergia tra fiera, istituzioni e territorio”, ha dichiarato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ricordando le origini storiche dell’ente fieristico, nato con la prima Fiera del Cavallo nel 1898.
A coordinare gli aspetti logistici e operativi del progetto è stata l’associazione Horse Valley APS, guidata da Linda Fabrello, che ha contribuito alla definizione dei percorsi e alla gestione dei servizi: dai punti di ristoro e acqua per i cavalli, alla pulizia dei tracciati, fino al servizio guida per i cavalieri meno esperti.
Con questo progetto, Verona si inserisce tra le città italiane che stanno investendo in turismo esperienziale e sostenibile, proponendo una forma di mobilità dolce che valorizza il paesaggio e tutela l’identità storica del territorio, offrendo a residenti e turisti un’opportunità di scoperta diversa e suggestiva.