Violenza sull’argine dell’Adige a Legnago: donna aggredita, si indaga sull’autore

La vittima, una 50enne, ha denunciato di essere stata violentata nei pressi del ponte ferroviario. Il sindaco: “Massimo impegno per la sicurezza”

Auto carabinieri

Un grave episodio di violenza sessuale ha scosso la comunità di Legnago. Una donna di 50 anni ha riferito di essere stata aggredita e violentata nel tardo pomeriggio di venerdì scorso lungo l’argine dell’Adige, nei pressi del ponte della ferrovia. L’aggressione sarebbe avvenuta in una zona isolata, ma le grida della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, che hanno permesso alla vittima di divincolarsi e di sfuggire al suo assalitore.

L’uomo, descritto dalla vittima come di probabile origine nordafricana, è riuscito a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Attualmente le indagini sono in corso da parte dei carabinieri, che stanno raccogliendo elementi per risalire all’identità del sospettato. Le forze dell’ordine stanno passando al vaglio eventuali testimonianze, immagini di videosorveglianza e altri indizi utili all’identificazione del responsabile.

Il sindaco di Legnago, Paolo Longhi, ha commentato pubblicamente l’accaduto, esprimendo dolore e vicinanza alla vittima, di cui ha dichiarato di conoscere personalmente l’identità. “È una cittadina, un’amica, una persona che avrebbe avuto diritto a sentirsi sicura nella sua città”, ha affermato il primo cittadino. Longhi ha sottolineato la necessità di non lasciarsi andare a reazioni superficiali o polemiche, ma ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine, in particolare nelle aree considerate più vulnerabili.

Tra le misure annunciate, l’affiancamento degli agenti comunali alla vigilanza e una maggiore attenzione ai punti critici del territorio urbano e periurbano. “Legnago deve rispondere con fermezza, senza cedere alla paura”, ha dichiarato il sindaco, aggiungendo che il Comune continuerà a fare il possibile per prevenire nuovi episodi e aumentare la sicurezza reale e percepita dai cittadini.

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi pubblici, in particolare nelle aree meno frequentate o meno illuminate durante le ore serali. La zona dell’argine, sebbene molto frequentata da ciclisti e pedoni durante il giorno, può diventare isolata nel tardo pomeriggio, specie in prossimità di ponti e aree boschive.

Intanto, la 50enne aggredita ha ricevuto assistenza medica e il supporto delle autorità competenti. Le sue dichiarazioni sono state ritenute attendibili e dettagliate, e saranno fondamentali per proseguire con le indagini che restano aperte e prioritarie per le forze dell’ordine.

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