La stagione estiva avanza, ma in pieno centro a Verona restano aperte due importanti incognite: il futuro del Caffè Dante e la riapertura completa del Ponte Nuovo. Due simboli della città sospesi tra cantieri ancora in corso e bandi amministrativi che procedono con i tempi della burocrazia.
Il Caffè Dante, storico punto di ritrovo nella centrale piazza dei Signori, è al centro di una procedura di affidamento che non si è ancora conclusa. Il bando pubblico, pubblicato dalla Provincia, prevede una concessione della durata di sei anni, ma finché non sarà selezionato il gestore, e completate tutte le verifiche di legge, non sarà possibile prevedere una data certa per la riapertura.
Anche dopo l’aggiudicazione, non è scontato che il locale torni operativo in tempi brevi: l’assegnatario potrebbe decidere di avviare subito l’attività per sfruttare il turismo estivo, oppure procedere a interventi di restyling, rinviando ulteriormente la riapertura. La struttura, infatti, è un immobile vincolato dalla Soprintendenza e comprende spazi su piazza dei Signori e via Fogge, il che impone ulteriori cautele.
Nel frattempo, anche il plesso sportivo di San Floriano in Valpolicella resta chiuso, in attesa di affidamento per una concessione più lunga, di nove anni, eventualmente rinnovabili. La struttura comprende piscina, campi da tennis, spogliatoi e un’area ristorazione, ma anche in questo caso non vi è certezza su un utilizzo entro l’estate 2025.
Ponte Nuovo: lavori in dirittura d’arrivo, ma solo a senso limitato
Anni di cantiere alle spalle e una fine annunciata entro il mese di agosto: questa è la situazione di Ponte Nuovo, da tempo simbolo di una viabilità parzialmente compromessa. Attualmente il ponte è percorribile solo in uscita dal centro storico verso Veronetta, ma con la conclusione dei lavori sarà finalmente riaperto in entrambe le direzioni di marcia.
Tuttavia, il nuovo assetto non comporterà un accesso libero al centro per tutti gli automobilisti. Con i varchi Ztl attivi 24 ore su 24, solo i veicoli autorizzati potranno accedere verso via San Tomaso e Lungadige Rubele. Chi non dispone di un pass dovrà invece deviare in uscita verso Ponte Navi, senza possibilità di svolta in via Leoncino o Stradone San Fermo, tratte riservate al trasporto pubblico.
Nonostante le rassicurazioni sul rispetto del cronoprogramma, il cantiere del ponte resta sotto osservazione, visti i ripetuti rinvii accumulati negli anni. La conclusione ad agosto sembra confermata, ma dopo un simile percorso è difficile escludere del tutto eventuali ritardi.