Il Veneto torna a scommettere sul trasporto fluviale come asse strategico per lo sviluppo della logistica sostenibile e del turismo, presentando al salone Transport Logistics di Monaco di Baviera il progetto Win It, promosso da AIPo con il supporto di MIT, RAM e Infrastrutture Venete, e co-finanziato dall’Unione Europea.
“Fare sistema tra pubblico, imprese, enti di ricerca e territorio è la chiave per una logistica moderna” ha dichiarato l’assessore regionale Elisa De Berti, evidenziando l’importanza di un approccio integrato nel potenziamento della navigazione interna, in particolare lungo il fiume Po e la Litoranea Veneta.
Win It: un progetto per l’innovazione delle vie d’acqua
Il progetto Win It si pone l’obiettivo di migliorare la navigabilità dei principali assi fluviali del Nord Italia, in coerenza con gli standard del Corridoio Mediterraneo europeo. Con un investimento complessivo di 78 milioni di euro, il piano prevede la riqualificazione di 500 chilometri di rete navigabile, attraverso interventi che riguardano sia l’infrastruttura idraulica sia la mobilità dolce e turistica.
Particolare attenzione è rivolta alla Litoranea Veneta, dove Infrastrutture Venete ha avviato un progetto di valorizzazione sostenibile, basato su uno studio realizzato con l’Università Ca’ Foscari. Qui gli interventi non si limitano al potenziamento logistico: si punta anche a rinforzare gli argini utilizzando i materiali di scavo e a creare percorsi ciclabili, contribuendo così anche alla sicurezza idraulica e alla fruizione turistica del territorio.
Più competitività e meno emissioni
L’assessore De Berti ha sottolineato che investire nella navigazione fluviale non significa solo decongestionare la rete stradale, ma anche ridurre le emissioni inquinanti e rafforzare la competitività economica delle aree coinvolte. L’integrazione tra logistica e sostenibilità ambientale è infatti una delle direttrici principali del progetto Win It.
“Crediamo fortemente nel potenziale del trasporto fluviale” ha aggiunto De Berti, “non solo per fini commerciali ma anche turistici. Continueremo a investire ascoltando gli operatori del settore e collaborando a livello istituzionale, per costruire una mobilità che guarda al futuro”.
Un nuovo modello di logistica regionale
Il piano è coerente con gli obiettivi di decarbonizzazione e innovazione sostenuti dall’UE, e si inserisce in una strategia di lungo periodo che mira a valorizzare le vie d’acqua come alternative efficienti al trasporto su gomma. Si tratta di un modello di sviluppo infrastrutturale replicabile, fondato sulla sinergia tra investimenti pubblici, ricerca universitaria e pianificazione territoriale.