Anche il capoluogo scaligero rientra nel gruppo delle 27 città italiane tenute sotto osservazione dal Ministero della Salute per le ondate di calore. Il sistema nazionale di previsione e allarme, attivo fino al 20 settembre 2025, prevede la diffusione quotidiana di bollettini che indicheranno i livelli di rischio (da verde a rosso) associati a temperature elevate, umidità, irraggiamento solare e ventilazione assente.
Le ondate di calore sono eventi climatici estremi che si manifestano quando, per più giorni consecutivi, le temperature superano la soglia di sicurezza per la salute, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione. Anziani, persone con patologie croniche e bambini sono i soggetti più a rischio, motivo per cui il monitoraggio punta a prevenire complicazioni sanitarie legate a questi fenomeni.
Il piano prevede l’elaborazione di bollettini con previsioni a 24, 48 e 72 ore, adattati al profilo climatico di ciascuna delle 27 città selezionate, tra cui oltre a Verona figurano metropoli come Roma, Milano, Napoli e Torino, ma anche realtà medie come Perugia, Trieste e Rieti. I dati raccolti servono non solo per informare la cittadinanza, ma anche per attivare, se necessario, misure di protezione e assistenza da parte delle autorità locali.
A Verona, come negli altri comuni monitorati, i bollettini vengono trasmessi ai centri operativi comunali o regionali, che possono quindi predisporre interventi tempestivi: dall’apertura di spazi climatizzati per i più fragili, all’organizzazione di assistenza domiciliare per chi non può muoversi.
Il sistema di allerta non è solo uno strumento informativo, ma rappresenta un tassello fondamentale nelle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, che stanno rendendo le estati italiane sempre più calde e imprevedibili. Negli ultimi anni si è assistito a un incremento delle giornate con temperature estreme, e Verona, come altre città del Nord Italia, non è esente da questi mutamenti.
Per restare aggiornati sui livelli di rischio e ricevere consigli utili alla prevenzione, il Ministero della Salute invita a consultare il portale ufficiale e i canali informativi locali.