Infortuni sul lavoro in calo nell’artigianato: i dati di Confartigianato in Veneto

Trend positivo per il settore artigiano: -8,1% nei primi mesi del 2025

Confartigianato

Il 28 aprile si celebra la Giornata Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, occasione in cui Confartigianato diffonde i dati aggiornati sugli infortuni, confrontando i primi due mesi del 2024 con quelli del 2025. Per il comparto artigiano a livello regionale il trend è positivo, con una riduzione degli infortuni pari a -8,1%, in netto contrasto con l’aumento dell’1,7% registrato dall’industria.

Migliora la situazione a Verona

In provincia di Verona il miglioramento è ancora più significativo: tra gennaio e febbraio 2025 le denunce di infortunio nel settore artigiano sono state 136, contro le 157 dello stesso periodo del 2024, registrando una diminuzione del 10,1%. Nel comparto industriale il calo è stato del 3,1%, mentre nel terziario si osserva un lieve incremento dell’1,8%.

“La centralità della persona è la peculiarità dell’impresa artigiana”, sottolinea Devis Zenari, presidente di Confartigianato Imprese Verona, evidenziando come nelle botteghe artigiane la sicurezza sia vissuta come un impegno concreto, non solo come un obbligo normativo.

Focus sui dati complessivi

Guardando all’intero mondo imprenditoriale veronese, nei primi due mesi del 2025 sono stati denunciati 1.647 infortuni, rispetto ai 1.698 dell’anno precedente, segnando una diminuzione del 3%. Nel settore artigiano, in particolare, gli infortuni accaduti sul luogo di lavoro sono scesi del 13,4%, mentre quelli in itinere sono aumentati da 12 a 16.

Nuovo accordo Stato-Regioni sulla formazione

Confartigianato guarda con attenzione al nuovo accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, che ridefinisce durata, contenuti e modalità della formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “L’accordo era atteso da tempo”, commenta Roberto Boschetto, presidente regionale di Confartigianato, esprimendo però qualche riserva sulla priorità data alla quantità di ore rispetto alla qualità della formazione.

Tra le principali novità:

  • Formazione obbligatoria di 16 ore per i datori di lavoro, con moduli aggiuntivi per chi opera nei cantieri.

  • Aggiornamenti obbligatori ogni 5 anni.

  • Formazione specifica per preposti e lavoratori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, con sessioni pratiche obbligatorie.

  • Confermata la struttura della formazione lavoratori in due parti, con durata variabile tra 4 e 12 ore in base alla classe di rischio.

I numeri del Veneto

In Veneto, nei primi due mesi del 2025, sono state registrate 788 denunce nel comparto artigiano, 700 per infortuni sul lavoro e 88 in itinere. Nell’industria le denunce sono state 2.638 e nel terziario 1.911. Nei primi mesi del 2024 il comparto artigiano aveva registrato 857 denunce.

I settori più colpiti restano le costruzioni (258 denunce) e il manifatturiero (234). In media, l’artigianato in Veneto ha registrato 16 denunce al giorno da inizio anno. Sommando artigianato, industria, terziario e altre attività, le denunce totali sono state 8.236 nei primi due mesi del 2025.

Un trend positivo anche a livello nazionale

A livello nazionale, il comparto artigiano ha visto un calo degli infortuni del 10,5% tra il 2019 e il 2024, contro l’1,4% di riduzione nell’industria. Nei primi 11 mesi del 2024, il Veneto ha registrato un -7,4% di infortuni rispetto al 2023, confermando una tendenza positiva da consolidare nel tempo.

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