Il Museo di Castelvecchio apre le sue porte al pubblico con un biglietto simbolico da 1 euro in occasione della Festa della Liberazione. L’iniziativa, valida per tutta la giornata di venerdì 25 aprile 2025, celebra gli ottant’anni dalla fine del nazifascismo in Italia, offrendo a cittadini e turisti la possibilità di visitare una mostra speciale dedicata alla memoria storica di Verona tra il 1943 e il 1945.
Allestita nella Sala Boggian, l’esposizione “Fascismo Resistenza Libertà” ripercorre i momenti più bui e le battaglie per la libertà vissute in città durante l’occupazione nazista. Attraverso un allestimento immersivo, tra filmati d’epoca, proiezioni olografiche, documenti e testimonianze, la mostra guida i visitatori in un viaggio emozionante nella storia italiana.
«Vogliamo che il 25 aprile diventi un’occasione di partecipazione e riflessione condivisa», ha dichiarato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini. L’idea si ispira al successo delle “Domeniche al museo”, promosse dal Ministero della Cultura, ma in questo caso si lega alla valenza simbolica e civile della ricorrenza, con l’intento di coinvolgere famiglie, studenti, escursionisti e residenti.
Un percorso storico multimediale
Curata da Andrea Martini, Federico Melotto, Marta Nezzo e Francesca Rossi, la mostra propone sei sezioni tematiche che restituiscono volti e storie del biennio 1943-1945. Tra i protagonisti rievocati figurano Galeazzo Ciano, Friedrich Boßhammer, Rita Rosani e Vittore Bocchetta, le cui vicende sono state fondamentali per comprendere il ruolo di Verona durante la guerra e la Resistenza.
Il progetto è promosso dal Comune di Verona in collaborazione con l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, ed è destinato soprattutto alle giovani generazioni, con un linguaggio accessibile e coinvolgente.
Materiale storico inedito e mappe tematiche
Nella stessa giornata del 25 aprile, ai visitatori verranno distribuite gratuitamente tre mappe storiche realizzate dal Comune per l’80° anniversario della Liberazione. I percorsi, intitolati La Città delle Prigioni, La Città Ferita e La Città Liberata, guidano alla scoperta dei luoghi simbolo della Resistenza veronese, ricostruendo eventi e trasformazioni avvenute nel tessuto urbano tra guerra e rinascita.