I dati, diffusi dal Dipartimento delle Finanze, si riferiscono alle dichiarazioni presentate nel 2024 sui redditi del 2023 e offrono un quadro aggiornato e dettagliato delle disparità economiche sul territorio.
La vetta: Costermano sorpassa tutti
Con 27.942 euro dichiarati in media per contribuente, il Comune gardesano di Costermano segna un importante balzo in avanti rispetto all’anno precedente, quando la media si fermava a 24.093 euro. La crescita lo porta non solo in cima alla classifica provinciale, ma anche al 13° posto regionale, un risultato che evidenzia la forte attrattività e ricchezza dell’entroterra del lago.
Segue a breve distanza Verona città, seconda con 27.685 euro, anch’essa in crescita rispetto ai 25.339 euro del 2022. A completare il podio c’è Peschiera del Garda, con un reddito medio pro capite di 27.316 euro.
Garda e Valpolicella trainano la classifica
I dati confermano una concentrazione della ricchezza nei Comuni del lago di Garda e della Valpolicella, aree fortemente influenzate dal turismo e da filiere agroalimentari di qualità. Oltre a Peschiera, spiccano San Pietro in Cariano (27.238), Negrar (27.213), Torri del Benaco (27.195), Bardolino (27.039) e Lazise (26.538), seguiti da Lavagno e Cavaion Veronese, che chiudono la top ten.
Appena sotto il gruppo di testa, si posizionano altri centri benestanti come Mezzane di Sotto, Pastrengo e Garda, con redditi attorno ai 25.000 euro, ma anche località lacustri come Castelnuovo, Malcesine e Brenzone, dove però il reddito dichiarato scende anche sotto i 24.000 euro, evidenziando una certa disomogeneità interna anche tra aree geograficamente vicine.
La parte bassa della classifica: montagna e pianura in affanno
I territori della montagna veronese e della pianura meridionale si confermano in difficoltà economica. San Mauro di Saline (18.576), Selva di Progno (18.109) e Velo Veronese (17.484) sono i fanalini di coda, probabilmente a causa di un’elevata percentuale di pensionati e limitate opportunità lavorative.
In fondo alla classifica si trovano anche comuni come Casaleone, Terrazzo, Sant’Anna d’Alfaedo, Erbezzo e Concamarise, dove il reddito medio non supera mai i 19.000 euro annui. Complessivamente, il valore mediano del reddito pro capite nella provincia è di 22.589 euro, inferiore sia alla media nazionale (24.830 euro) che a quella regionale (25.990 euro).
Una crescita nazionale trainata da lavoro e pensioni
A livello nazionale, il quadro complessivo mostra un incremento del reddito medio dichiarato del 5%, con 1.027,7 miliardi di euro complessivi comunicati dai 42,5 milioni di contribuenti. A determinare questo aumento sono stati soprattutto i redditi da lavoro dipendente, autonomo e pensione, in crescita rispetto all’anno precedente anche grazie agli effetti ritardati del rimbalzo economico post-pandemia.