AMIA Verona Spa si è costituita parte civile nel procedimento penale aperto presso il Tribunale di Verona relativo ai cosiddetti “corsi fantasma” per il rinnovo delle patenti CQC (Carta di Qualificazione del Conducente). L’inchiesta, avviata nell’estate 2023 su segnalazione della stessa azienda, riguarda alcuni autisti che avrebbero ottenuto il rinnovo dell’attestato senza frequentare realmente i corsi di formazione previsti.
Una prima vittoria legale e rimborsi ai dipendenti
Nel corso dell’udienza, AMIA ha richiesto un risarcimento complessivo di 100mila euro, ottenendo un primo acconto pari a 27mila euro, a titolo di risarcimento parziale del danno subito. Lo ha comunicato il presidente dell’azienda, Roberto Bechis, evidenziando l’intenzione di destinare una parte dell’importo al rimborso dei lavoratori che, in regola, hanno sostenuto e documentato le spese per i corsi di rinnovo CQC.
La decisione è stata presa in accordo con il Consiglio di Amministrazione, composto da Francesco Premi e Martina Redivo, come segnale concreto di attenzione verso i dipendenti onesti e penalizzati da un sistema alterato da pratiche scorrette.
La prossima udienza del processo è fissata per il 12 novembre 2025.
Un clima di vicinanza e riconoscimento verso il personale
La notizia del risarcimento è giunta durante il tradizionale incontro per gli auguri pasquali ai dipendenti, organizzato in occasione del cambio turno. Presente all’evento anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi, accompagnato dal vescovo Domenico Pompili e dall’assessore a Strade e Giardini Federico Benini.
Il sindaco ha voluto ringraziare i lavoratori di AMIA per il loro ruolo fondamentale nel mantenere Verona una città pulita e ben organizzata, sottolineando l’importanza del loro impegno nella nuova fase della raccolta differenziata: una sfida in corso, che richiede pazienza, collaborazione e spirito di squadra.
Anche l’assessore Benini ha richiamato l’attenzione sul periodo particolarmente intenso per la gestione del verde urbano, anticipando possibili rinforzi economici e strutturali per migliorare ulteriormente i servizi. Il vescovo Pompili ha infine ringraziato gli operatori AMIA per il loro lavoro quotidiano, che contribuisce a mantenere gli equilibri ecologici e sociali della città.