Intervento notturno dei vigili del fuoco a Pescantina, dove una donna di 56 anni è caduta nel greto dell’Adige, riportando ferite e rimanendo bloccata tra la vegetazione. L’episodio è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, poco prima delle 2:30. Secondo una prima ricostruzione, la donna si trovava sul muro di sommità dell’argine quando, per cause ancora in fase di accertamento, è precipitata per circa 10 metri.
L’allarme è stato lanciato prontamente e sul posto sono intervenuti due mezzi dei vigili del fuoco, tra cui un’autoscala, oltre al personale sanitario del 118 e ai carabinieri. La donna è stata localizzata in una zona impervia, immersa nella vegetazione lungo il letto del fiume, dove già si trovava un operatore sanitario che stava prestando le prime cure, giunto grazie a un passaggio a monte.
Operatori Saf determinanti
Fondamentale l’intervento degli operatori SAF (Speleo Alpino Fluviali), specializzati in operazioni di soccorso in ambienti ostili. Si sono calati nel greto dell’Adige per raggiungere la ferita, stabilizzarla e sistemarla su una barella speciale, prima di procedere al recupero in sicurezza utilizzando l’autoscala.
Una volta riportata a livello strada, la donna è stata affidata al personale sanitario del Suem, che ne ha disposto il trasporto d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento. Le sue condizioni, pur serie, non sarebbero critiche, ma è stata ricoverata in codice rosso per accertamenti e monitoraggio.
Le forze dell’ordine, presenti sul posto, hanno avviato le verifiche per chiarire la dinamica dell’accaduto. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario, ma al momento non risultano coinvolti altri soggetti.
L’argine dove si è verificata la caduta è noto per essere frequentato da residenti e passanti, soprattutto nelle ore diurne, ma di notte l’area risulta scarsamente illuminata. Anche per questo motivo i soccorritori hanno dovuto operare in condizioni particolarmente difficili.