A febbraio l’inflazione ha registrato un aumento dell’1,6% sia a livello nazionale che a Verona, dove il mese precedente l’incremento era stato dell’1,3%. Secondo i dati di Federconsumatori Verona, il capoluogo scaligero si posiziona al nono posto in Italia per crescita dei prezzi tra le città con oltre 150mila abitanti.
Aumenti nei beni alimentari: latte e derivati tra i più colpiti
Il settore più colpito dagli aumenti è stato quello dei “prodotti alimentari e bevande analcoliche”, che ha registrato un rincaro annuo del 2,6% a Verona. Tra gli alimenti con i maggiori incrementi figurano latte, formaggi e uova, con un aumento superiore al 2% rispetto a febbraio 2024.
Alcuni prodotti hanno subito rincari a due cifre su base annua:
- Burro: +17,3%
- Caffè: +18,6%
- Cacao e cioccolato in polvere: +16,6%
Gli aumenti mensili più significativi (febbraio rispetto a gennaio) hanno riguardato:
- Latte scremato: +1,6%
- Latte intero: +1,5%
- Frutta fresca o refrigerata: +1,8%
- Caffè: +3,4%
Il contesto regionale e nazionale
A livello regionale, il Veneto ha registrato un’inflazione media dell’1,8%, con Padova al 2,4% e Venezia all’1,8%. A livello nazionale, i rincari maggiori si sono verificati nel settore “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, con un aumento del 3,1% in Italia e del 3,7% a Verona.
Gli esperti segnalano che, se il trend degli aumenti nei beni energetici dovesse continuare, l’inflazione potrebbe crescere ulteriormente nei prossimi mesi, anche a causa delle politiche commerciali internazionali e dei dazi imposti dagli Stati Uniti.