Bradipi in viaggio: un nuovo capitolo per la conservazione della specie

Due giovani bradipi lasciano il Parco Natura Viva per una nuova casa tra farfalle tropicali e camaleonti

Bradipo a testa in giù

Hanno affrontato il viaggio nella loro caratteristica posizione, appesi a testa in giù, all’interno di speciali casse da trasporto allestite per garantire il massimo comfort. La figlia di Wendy e il suo compagno d’avventura, due bradipi didattili ospitati al Parco Natura Viva, hanno lasciato Bussolengo per una nuova destinazione: l’Oasi delle Farfalle del Bioparco Zoom Torino. Qui, potranno esplorare un habitat di 300 metri quadrati, condiviso con farfalle tropicali, insetti stecco e camaleonti pantera.

Ad assistere alla loro partenza c’erano i genitori della giovane bradipa: Wendy ed El Griso, che resteranno nella loro storica dimora. La partenza rappresenta un importante traguardo per questi affascinanti mammiferi, che potrebbero diventare i capostipiti di una nuova generazione, contribuendo alla conservazione della specie.

Un passo avanti per la tutela dei bradipi

“Favorire la nascita di nuove famiglie all’interno di una specie considerata vulnerabile dalla Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura è per noi un traguardo fondamentale”, spiega Camillo Sandri, direttore zoologico del gruppo Openature, che gestisce entrambi i parchi. “Ma in questo caso, la soddisfazione è doppia”.

Infatti, Wendy, la madre della giovane bradipa appena trasferita, ha un passato difficile, ma la sua storia è diventata un simbolo di speranza. Arrivata al Parco nel 2010 grazie a un affido dei Carabinieri Forestali, era stata trovata in un ambiente inadatto alla sua natura. Grazie a un habitat su misura e alle cure costanti del team zoologico, Wendy ha ritrovato il suo equilibrio e ha dato alla luce ben sei piccoli, dimostrando che il suo recupero è stato un successo.

“Non solo ha avuto una seconda possibilità”, aggiunge Sandri, “ma oggi può ancora riprodursi, contribuendo ulteriormente alla sopravvivenza della specie”.

Una specie a rischio: il ruolo cruciale della conservazione

I bradipi didattili abitano le foreste pluviali di Brasile, Colombia, Guyana, Perù, Venezuela e Bolivia, territori devastati dalla deforestazione che avanza senza sosta. Questi animali hanno bisogni molto specifici: vivono sospesi tra i rami, dormono fino a 15 ore al giorno, si nutrono quasi esclusivamente di foglie e scendono a terra solo per espletare le funzioni fisiologiche.

In un contesto naturale sempre più ostile, il contributo di Wendy, dei suoi figli e dei suoi nipoti diventa essenziale per preservare il patrimonio genetico di questa affascinante specie. Il trasferimento dei due giovani esemplari al Bioparco Zoom Torino rappresenta un nuovo capitolo per la tutela della biodiversità, con la speranza che possano essere protagonisti di nuove nascite e garantire un futuro ai bradipi didattili.

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