Vigili del fuoco di Verona: «Servono almeno 80 nuove unità per garantire la sicurezza»

La Fns Cisl denuncia la grave carenza di organico e chiede un intervento dello Stato

Una carenza di almeno 80 unità tra vigili del fuoco operativi e personale amministrativo mette a rischio la sicurezza del territorio veronese. A lanciare l’allarme è Vittorio Lipari, segretario generale della Fns Cisl Verona, nel corso del quinto congresso del sindacato, svoltosi il 5 marzo con il tema “Guardiani della sicurezza: insieme per proteggere e servire”.

Attualmente, il Comando dei Vigili del Fuoco di Verona conta 299 operatori attivi su 349 previsti e 26 amministrativi su 40, numeri che evidenziano una significativa carenza di personale. “Ogni anno il comando gestisce quasi 7.000 interventi e, con l’apertura di un nuovo distaccamento a Pescantina, serviranno almeno 33 unità in più, ha dichiarato Lipari.

Dati allarmanti: meno caposquadra e vigili rispetto alla pianta organica

La situazione è ancora più critica se si analizzano i numeri dei vari ruoli operativi. Attualmente, nel comando di Verona dovrebbero esserci 108 capisquadra, ma ne sono presenti solo 49, mentre il numero dei vigili effettivi è di 198, contro i 223 previsti.

Oltre all’aumento del personale, la Fns Cisl ha ribadito la necessità di un nuovo distaccamento nella Valpolicella, per garantire un soccorso più tempestivo alla popolazione.

Sindacati in prima linea per la sicurezza e i diritti dei lavoratori

Al congresso, che si è svolto presso l’Hotel Catullo di San Martino Buon Albergo, erano presenti anche Maurizio Giardina, della segreteria nazionale Cisl, e Giampaolo Veghini, segretario generale Cisl Verona, oltre a diversi rappresentanti del settore sicurezza e protezione civile.

Oltre alla carenza di organico nei vigili del fuoco, si è discusso di sicurezza sui luoghi di lavoro, malattie professionali non riconosciute e, per il corpo della Polizia Penitenziaria, delle problematiche legate al sovraffollamento delle carceri e alla carenza di personale.

La Fns Cisl Verona ha ribadito il proprio impegno a tutela dei lavoratori del settore, chiedendo un intervento immediato da parte dello Stato per colmare le lacune nel personale e garantire una maggiore sicurezza per la cittadinanza e per gli stessi operatori del soccorso pubblico.

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