Un tentativo furto di due Patek Philippe, del valore complessivo di circa 165mila euro, è stato sventato a Verona. Il fatto è avvenuto in un appartamento di via Marin Faliero, nel quartiere Borgo Milano, dove il venditore aveva organizzato un incontro con il finto acquirente. Quest’ultimo, con una scusa, è uscito con i due orologi e si è dileguato, mentre la moglie, sua complice, ha cercato di fuggire dopo aver aggredito il venditore, senza però riuscirci. La donna è stata bloccata e arrestata dalla polizia per rapina, mentre il marito e un altro complice sono riusciti a far perdere le loro tracce.
La organizzata truffa nei dettagli
L’autore del furto, un 29enne italiano residente in provincia di Udine, ha agito insieme alla moglie 32enne ea un complice 28enne. Il venditore e la coppia si erano già incontrati il 14 febbraio in provincia di Udine, dove la trattativa per un Rolex da 10mila euro era andata a buon fine. Proprio questo primo acquisto ha probabilmente contribuito a guadagnare la fiducia della vittima.
Pochi giorni dopo, il truffatore ha proposto al venditore di concludere un nuovo affare per l’acquisto di due orologi di alto valore: un Patek Philippe Nautilus da 86mila euro e un Patek Philippe Aquanaut da 78mila euro. L’incontro è stato fissato a Verona, in un appartamento dove i malviventi attendevano la vittima.
Una volta visionati gli orologi, il finto acquirente li ha presi con la scusa di dover uscire per effettuare un bonifico. Nel frattempo, la moglie è rimasta nell’appartamento e, quando il venditore si è accordato del raggiro, ha cercato di impedirle la fuga. Ne è nata una colluttazione, con la donna che ha tentato più volte di scappare, spingendo il venditore.
L’intervento della polizia e le indagini
Mentre la vittima tratteneva la donna in attesa dell’arrivo della polizia, è giunto anche il complice della coppia, che ha minacciato il venditore e ha cercato di liberare la donna, senza successo. Prima di fuggire, ha persino minacciato di tornare con altri complici per aggredirlo.
Le forze dell’ordine, intervenute poco dopo, hanno arrestato la 32enne per rapina, mentre il marito e il terzo complice sono stati denunciati per furto aggravato. Dagli accertamenti è emerso che i tre malviventi non erano nuovi a simili episodi. Tutti avevano precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, e la donna arrestata risultava già condannata per rapina e furto con destrezza.
Questa mattina, il giudice ha convalidato l’arresto della donna, disponendo per lei gli arresti domiciliari. Proseguiamo le indagini per rintracciare gli altri due complici e recuperare gli orologi rubati.