Il progetto di controllo di vicinato continua ad espandersi a Verona, coinvolgendo un numero crescente di cittadini. Attualmente sono già 290 le persone “arruolate” per monitorare il territorio e segnalare situazioni anomale. L’iniziativa, già attiva in diverse circoscrizioni, si estenderà a breve anche a Parona, mentre nuovi volontari si stanno facendo avanti a Borgo Trento, Quinzano e Ponte Crencano.
Secondo i dati aggiornati al 2024, sono stati richiesti 760 interventi, di cui 618 già risolti. La città si trova al sesto posto in Italia per numero di furti, con 3.471 episodi registrati nel 2023. Il fenomeno è in aumento a causa della crisi economica e delle nuove povertà, come spiegato dal commissario della polizia locale Federico Bonfioli, che coordina il progetto insieme all’agente Erika Maltese.
Un modello operativo senza intermediari
L’obiettivo è avere un gruppo attivo in ogni quartiere, come dichiarato dall’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi. Il progetto, promosso dal Ministero dell’Interno, viene definito a Verona come “cura del vicinato”, evitando l’idea di ronde, ma favorendo la partecipazione dei cittadini nella segnalazione di episodi sospetti.
A differenza di altri modelli, il sistema veronese non prevede intermediari tra cittadini e amministrazione: i coordinatori vengono individuati tra i volontari, e i loro nominativi vengono comunicati alla questura. La polizia locale considera le loro segnalazioni già verificate, riducendo così la necessità di controlli diretti da parte delle pattuglie.
Segnalazioni e sicurezza nei quartieri
L’iniziativa ha già portato all’individuazione di diversi episodi di microcriminalità. Elisa Dalle Pezze, presidente della seconda circoscrizione, ha evidenziato come tra le segnalazioni più frequenti ci siano i furti nei supermercati, spesso eseguiti con raggiri: i ladri, fingendo cortesia, attirano l’attenzione delle vittime con una scusa, come un oggetto caduto, per poi sottrarre le borse.
Grazie alla crescente partecipazione dei cittadini, il controllo di vicinato sta diventando un punto di riferimento per la sicurezza urbana, rafforzando il rapporto tra amministrazione, cittadini e forze dell’ordine.