L’Italia punta al riconoscimento Unesco per Bolca e i fossili della Val d’Alpone. L’obiettivo è chiaro: far sì che la candidatura presentata dal ministero dell’Ambiente diventi quella ufficiale del Paese per il 2027.
A confermare l’impegno in questa direzione è Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato alla Cultura con delega all’Unesco, che ha sottolineato la sua profonda conoscenza del territorio veronese: “Frequento questa zona fin da bambino e sarà un onore accogliere l’invito dei sindaci e delle comunità locali appena lo riceverò”.
Bolca è un sito di straordinario valore scientifico e culturale, un patrimonio unico che merita di essere riconosciuto a livello internazionale. Per questo, Mazzi ha ribadito la volontà di lavorare in sinergia con il ministero dell’Ambiente e le amministrazioni locali per raggiungere un traguardo di prestigio per l’Italia: “Un risultato che confermerebbe ancora una volta il nostro impegno nella tutela e valorizzazione delle eccellenze del Paese”.