Un appartamento a Verona, ufficialmente sede di una società di commercio di auto usate, si è rivelato in realtà un centro di ricettazione di merce rubata. L’operazione dei carabinieri di Zevio, conclusa lunedì 3 febbraio, ha portato alla denuncia di tre persone di origine romena, già coinvolte in un’indagine simile nelle scorse settimane.
L’abitazione veniva utilizzata come punto di raccolta e smistamento della refurtiva, che sarebbe stata destinata anche all’estero. Durante la perquisizione, effettuata con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Bonifacio e delle stazioni di Illasi e Badia Calavena, sono stati rinvenuti numerosi oggetti provento di furto, alcuni già imballati in cellophane e pronti per il trasporto.
Il materiale sequestrato
Tra gli oggetti recuperati vi sono attrezzi da cantiere come trapani, avvitatori, piallatrici, smerigliatrici, tassellatori, pompe a olio e termocamere, oltre a biciclette e monopattini elettrici. Alcuni beni sono già stati restituiti ai legittimi proprietari, mentre per altri le indagini sono ancora in corso per identificarne la provenienza.
Indagini in corso
Dopo questa nuova scoperta, la posizione dei tre denunciati si aggrava ulteriormente. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire la rete di ricettazione e individuare eventuali complici.
I carabinieri invitano chi ha subito furti a verificare il materiale recuperato attraverso la banca dati degli oggetti rinvenuti, disponibile online al seguente link: www.carabinieri.it.