Nella mattinata di ieri, lunedì 10 febbraio , circa 100 tra residenti e commercianti del centro storico di Verona sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso verso il progetto di chiusura H24 della Zona a Traffico Limitato (Ztl) . I manifestanti hanno esposto cartelli con slogan come “Siamo prigionieri in casa nostra” e “Rivogliamo Verona” , sottolineando la preoccupazione per le possibili ripercussioni economiche e sociali di questa misura.
Secondo i partecipanti alla protesta, la chiusura continua della Ztl potrebbe danneggiare le attività commerciali , riducendo il flusso di clienti e penalizzando il tessuto economico del centro storico. Inoltre, alcuni temono che la misura possa aumentare situazioni di degrado e insicurezza , rendendo l’area meno attraente per cittadini e visitatori.
Durante la manifestazione, sono state avanzate proposte alternative , tra cui l’introduzione di parcheggi dedicati e bus navetta per facilitare l’accesso al centro senza penalizzare eccessivamente la viabilità. I manifestanti hanno anche avvertito che, se l’amministrazione comunale non prenderà in considerazione le loro istanze , la protesta non si fermerà qui: “Se non ci sarà ascolto, questo è solo l’inizio” , hanno dichiarato.