Un importante traguardo è stato raggiunto nei lavori della Tav Verona-Vicenza: il 6 febbraio è stato abbattuto il diaframma della galleria artificiale di San Martino Buon Albergo, segnando il completamento dello scavo iniziato nel luglio 2021. La struttura, lunga circa 2 chilometri, con una larghezza di oltre 10 metri e un’altezza interna di 7 metri, è una delle opere chiave del primo lotto della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità.
Un’opera ingegneristica complessa
La galleria è stata realizzata con il metodo “Top Down”, che ha permesso di ridurre l’impatto in superficie. Il sistema ha previsto la costruzione di diaframmi in calcestruzzo armato e di un solettone di copertura, consentendo lo scavo senza interferire con la viabilità e le infrastrutture esistenti. Il tracciato, infatti, passa sotto arterie strategiche come l’autostrada A4, il nuovo svincolo di Verona Est e la Tangenziale Sud di Verona.
L’avanzamento del progetto Tav
Il primo lotto della Tav Verona-Vicenza, che si estende per 44,2 chilometri, ha raggiunto un avanzamento del 60%, coinvolgendo circa 4.000 lavoratori e 450 imprese. L’opera, una volta completata, migliorerà i collegamenti ferroviari tra Milano e Venezia, favorendo il trasporto veloce di passeggeri e merci.
Presenti le istituzioni
Alla cerimonia di abbattimento del diaframma erano presenti Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto, Luigi De Amicis, direttore dei progetti per l’Alta Velocità di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), il sindaco di San Martino Buon Albergo Giulio Furlani e Marco Rettighieri, presidente di Iricav Due, il consorzio che realizza la linea Tav Verona-Padova.