L’illusione di un calo degli incidenti stradali a Verona, registrata negli anni della pandemia, è ormai svanita. Nel 2024, la Polizia Locale ha rilevato 1.690 incidenti, con 12 morti e 1.150 feriti, segnando un ritorno ai livelli pre-Covid. Il costo sociale di questa emergenza ha raggiunto i 105 milioni di euro.
Chi è più a rischio sulle strade
Gli automobilisti sono la categoria più colpita, con 1.859 episodi e sei vittime, ma i dati più preoccupanti riguardano pedoni (+22%), motociclisti (+15%) e ciclisti (+5,6%), che nel complesso sono coinvolti in oltre 1.000 incidenti. Le fasce d’età più colpite sono quelle tra 25 e 65 anni, che rappresentano quasi la metà dei casi.
Le strade e gli orari più pericolosi
Gli incidenti avvengono soprattutto nelle fasce orarie di ingresso e uscita da scuola e lavoro, con un picco alle 8:00 (112 schianti, 89 feriti e 2 morti) e alle 17:00 (135 incidenti, 100 feriti e 2 decessi). Le giornate peggiori sono il lunedì e il venerdì, con quasi 500 scontri in totale.
Tra le strade più pericolose spiccano:
- Corso Milano (45 incidenti, 10 all’incrocio con via Colombo)
- Viale Colombo (30)
- Via Mameli (29)
- Tangenziale Sud (28)
- Viale del Lavoro (26)
Anche Corso Porta Nuova, nonostante il limite di 30 km/h, è tra le vie a maggior rischio.