Un colpo spettacolare e violento è stato a segno ieri sera ai danni della gioielleria Grielli di Santa Maria di Zevio, dove cinque banditi armati hanno sottratto gioielli e preziosi per un valore stimato tra i 700 e gli 800mila euro . I rapinatori hanno agito con un piano ben organizzato , facendo leva su un travestimento e usando violenza contro una delle persone presenti.
La dinamica dell’assalto
L’irruzione è avvenuta dopo che uno dei membri della banda, travestito da donna, è riuscito a farsi aprire la porta del locale. All’interno della gioielleria si trovavano la titolare, suo figlio di 27 anni, l’anziana madre di 89 anni e tre clienti, tra cui due minorenni. Nel tentativo di opporsi, il figlio della titolare è stato brutalmente colpito al volto con il calcio di una pistola, riportando ferite gravi e venendo successivamente trasportato in ospedale.
La fuga e il ritrovamento del mezzo
I rapinatori, dopo aver sottratto il bottino, sono fuggiti a bordo di un furgone Fiat Doblò parcheggiato poco distante dalla gioielleria. Secondo alcune testimonianze, i membri della banda si sarebbero scambiati frasi in dialetto veronese , un dettaglio che potrebbe aiutare gli inquirenti a restringere il campo delle indagini.
Il furgone utilizzato per la fuga è risultato rubato ed è stato ritrovato questa mattina dai carabinieri di San Bonifacio. L’automezzo, rinvenuto nella stessa area del colpo, è ora sotto esame del Nucleo investigativo della scientifica di Verona, che sta cercando di raccogliere tracce utili per identificare le responsabilità.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze. La rapina, caratterizzata da un uso spregiudicato della violenza , ha scosso profondamente la comunità di Santa Maria di Zevio. Al momento non si esclude alcuna pista, mentre le indagini proseguono per risalire agli autori del colpo e recuperare il prezioso bottino.