L’8 giugno 1974, don Antonio Mazzi, sacerdote dell’Istituto Don Calabria, firmò una storica convenzione con il ministero della Difesa, accogliendo i primi obiettori di coscienza alla leva militare. Questo gesto pionieristico segnò l’inizio di quello che oggi conosciamo come Servizio Civile Universale.
In occasione del cinquantesimo anniversario di questo evento fondamentale, è stata inaugurata presso la biblioteca Arturo Frinzi la mostra fotografica intitolata “50 anni di obiezione. Don Calabria con i giovani per la pace”. L’esposizione, realizzata dall’Ufficio Servizio Civile dell’Opera in collaborazione con il Movimento Nonviolento e con il sostegno del Comune e dell’Università di Verona, rappresenta un’occasione unica per riflettere su passato, presente e futuro del Servizio Civile Universale.
Un’opportunità per i giovani di crescere nella solidarietà
L’assessore alle Politiche giovanili, Jacopo Buffolo, ha sottolineato l’importanza del Servizio Civile Universale come strumento per educare i giovani alla pace e alla solidarietà. “In un momento storico attraversato da conflitti e da una crescente retorica bellicista, questa istituzione offre un’opportunità preziosa per ragazzi e ragazze di intraprendere un percorso formativo che arricchisce sul piano umano e sociale. È fondamentale continuare a promuovere la partecipazione dei giovani ai progetti di servizio civile, dove possono sperimentare che la nonviolenza rappresenta un’alternativa concreta per affrontare le sfide globali” ha dichiarato Buffolo.
La mostra: un viaggio nella storia e nei valori del Servizio Civile
L’esposizione si articola in 30 pannelli autoportanti.
- La prima sezione ripercorre la storia dell’obiezione di coscienza in Italia, arricchita da fotografie e documenti forniti dal Movimento Nonviolento, con un approfondimento sulla situazione in Russia, Ucraina e Bielorussia dal dopoguerra ad oggi.
- La seconda sezione è dedicata al Servizio Civile nell’Opera Don Calabria, dai primi obiettori di via Roveggia fino ai tanti giovani che hanno prestato servizio negli ultimi decenni.
La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio presso la Biblioteca centrale “A. Frinzi” in via San Francesco 20, dalle ore 8.00 alle 23.30.
Nuove opportunità per i giovani: il bando nazionale
Il Bando nazionale per la selezione di 62.549 operatori volontari del Servizio Civile Universale scade il 18 febbraio alle 14.00. I progetti, della durata variabile tra 8 e 12 mesi, prevedono un impegno settimanale di almeno 25 ore o complessive 765 ore per 8 mesi e 1.145 ore per 12 mesi.
A Verona, il Comune mette a disposizione 28 posti in diversi settori. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale al link: www.politichegiovanili.gov.it.
Un evento celebrativo e di ispirazione
Alla conferenza stampa, svoltasi presso Palazzo Barbieri, sono intervenuti Roberto Alberti, responsabile nazionale del Servizio Civile Don Calabria, don Matteo Malosto, direttore di Caritas Verona, e Maria Chiara Tezza, vicepresidente di CSV Verona.
La mostra e il bando rappresentano non solo una celebrazione del passato, ma anche un ponte verso un futuro fondato su pace, solidarietà e crescita umana.