La giustizia ha posto fine al caso che ha scosso Verona: un ex professore di educazione fisica, oggi in pensione, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per molestie nei confronti di due minorenni. La Corte d’Appello di Venezia ha confermato la sentenza, respingendo i ricorsi presentati dalla difesa dell’uomo.
Gli episodi contestati
Gli eventi risalgono al 2021 e riguardano due sorelle, rispettivamente di 12 e 13 anni. Le ragazze avevano denunciato il docente per comportamenti inappropriati avvenuti durante le ore di lezione. In base a quanto emerso nel corso delle indagini, l’insegnante avrebbe approfittato del suo ruolo per avvicinarsi alle giovani studentisse con atteggiamenti definiti “inadeguati” dalla pubblica accusa.
Dal 6 dicembre 2023, l’ex docente si trova in carcere per scontare la pena. Oltre alla reclusione, la sentenza prevede un risarcimento di 10 mila euro per le vittime e il divieto assoluto di avere contatti con minorenni una volta terminata la detenzione.
Non era la prima accusa
Già in passato, l’uomo era stato coinvolto in casi simili. Tra il 2018 e il 2019, era stato giudicato colpevole di molestie nei confronti di altre studentesse, evidenziando un comportamento reiterato che ha aggravato la posizione dell’imputato.
Nonostante l’evidenza, il professore ha continuato a dichiararsi innocente, sostenendo che le accuse derivassero da una cattiva interpretazione dei suoi gesti. Tuttavia, i giudici hanno considerato infondate le sue argomentazioni difensive, confermando la piena responsabilità per i fatti contestati.
Una condanna esemplare
La sentenza rappresenta un monitor importante nei confronti di chi ricopre ruoli educativi e formativi. Il provvedimento della Corte sottolinea la necessità di proteggere i minori e di mantenere un alto livello di integrità etica e professionale nell’ambito scolastico.