Nella mattinata di oggi, domenica 1 dicembre 2024, è stata disinnescata la bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuta in un cantiere di via Chioda a Verona. Gli artificieri dell’ottavo reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago hanno portato a termine con successo l’operazione, rendendo innocuo l’ordigno.
I dettagli dell’intervento
L’ordigno bellico, scoperto durante i lavori di scavo, ha richiesto un’azione tempestiva per garantire la sicurezza della popolazione locale. Dopo il disinnesco, la bomba è stata trasferita su un mezzo dell’esercito e trasportata presso l’area di Boscomantico, dove sarà fatta brillare in condizioni di sicurezza.
L’intera operazione è stata pianificata in collaborazione con le autorità locali e la Protezione Civile, che ha gestito l’evacuazione preventiva di tutte le persone residenti entro un raggio di 334 metri dal luogo del ritrovamento, la cosiddetta “zona rossa”.
Ritorno alla normalità
Dopo la conclusione dell’intervento, la Protezione Civile ha autorizzato il rientro nelle abitazioni. La popolazione, costretta ad evacuare temporaneamente per ragioni di sicurezza, ha potuto riprendere le proprie attività regolarmente. L’operazione è stata gestita con efficienza, minimizzando i disagi per i cittadini.
Questo tipo di ritrovamenti, seppur rari, rappresenta ancora oggi una testimonianza della storia recente e richiede interventi altamente specializzati per scongiurare ogni rischio.