Nel pomeriggio di domenica 24 novembre, i carabinieri della stazione di Verona San Massimo sono intervenuti nei pressi di un bar situato vicino allo Stadio Bentegodi, dove era stato segnalato un furto culminato in un’aggressione. L’episodio ha portato all’arresto di un giovane di 22 anni, cittadino rumeno senza fissa dimora, ritenuto responsabile della rapina.
I dettagli dell’accaduto
Secondo quanto ricostruito, il giovane si trovava all’interno del bar quando, approfittando della distrazione di un cliente, ha sottratto uno smartphone e si è rapidamente allontanato. Il proprietario del telefono, secondo il furto, lo ha inseguito e ha raggiunto il 22enne all’esterno del locale.
Ne è scaturita una colluttazione , durante la quale il ladro ha gettato tramite lo smartphone nel tentativo di disfarsene. Nel frattempo, l’arrivo dei carabinieri ha spinto il giovane a cercare di fuggire nelle vie circostanti. Tuttavia, il tentativo di fuga è stato breve: le forze dell’ordine sono riuscite a bloccarlo poco dopo.
Arresto e misure
Dopo aver eseguito gli accertamenti, il 22enne è stato dichiarato in arresto con l’accusa di rapina , ritenuto gravemente indiziato del reato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, il giovane è stato trattato presso le celle di sicurezza della caserma di via Salvo d’Acquisto in attesa del giudizio direttissimo.
Questa mattina, l’arrestato è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Verona. Durante l’udienza, il magistrato ha convalidato l’arresto e, a seguito di patteggiamento, ha disposto una condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione , con pena sospesa.
Sicurezza e contrasto ai reati
L’intervento tempestivo dei carabinieri ha permesso di recuperare lo smartphone e garantire l’arresto del responsabile. Questo episodio mette in evidenza l’importanza di una rapida segnalazione da parte dei cittadini e la prontezza operativa delle forze dell’ordine nel contrastare i reati.