Il barbagianni, un rapace notturno noto per il suo caratteristico volto a forma di cuore e per la sua utilità nel controllo naturale dei roditori, è sempre più minacciato dall’uso diffuso di rodenticidi. Questi veleni, usati per eliminare topi e ratti, finiscono per intossicare anche i predatori naturali che li cacciano, come appunto il barbagianni. Il tema è stato affrontato durante il 14° Convegno Nazionale della Ricerca nei Parchi, tenutosi al Parco Natura Viva di Bussolengo, dove esperti e ricercatori hanno lanciato un accorato appello alle autorità per fermare l’aumento di questi veleni.
Un predatore utile e in pericolo
Il professor Mauro Delogu, del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna, ha sottolineato l’importanza ecologica del barbagianni, in grado di cacciare fino a sei ratti per notte, svolgendo un ruolo fondamentale nel mantenere sotto controllo la popolazione di roditori, che possono danneggiare le colture e diffondere malattie. Tuttavia, la progressiva urbanizzazione e l’abbandono delle campagne stanno riducendo gli habitat naturali per la nidificazione di questa specie, mentre l’uso indiscriminato di veleni contro i roditori mette ulteriormente a rischio la loro sopravvivenza. L’ingestione indiretta dei rodenticidi attraverso le prede intossicate è infatti spesso letale per il barbagianni, ma anche per altre specie di fauna selvatica.
Un appello per soluzioni sostenibili
Gli esperti hanno evidenziato che esistono soluzioni più ecologiche per affrontare il problema dei roditori, come la promozione di nidi artificiali per incentivare la presenza del barbagianni nelle campagne e nei centri abitati. Progetti come quello del Parco Natura Viva, che sta installando cassette nido negli edifici rurali abbandonati, puntano a favorire il ritorno del barbagianni come “antidoto naturale” contro i roditori. «Installare nidi artificiali – afferma Delogu – permetterebbe di ristabilire l’equilibrio ecologico, riducendo la necessità di utilizzare veleni». Il progetto, che coinvolge anche la pianura bresciana, mira a preservare la biodiversità e proteggere il barbagianni dalle minacce antropiche.
Un rapace al centro del Family Halloween
Il barbagianni, spesso vittima di credenze popolari che lo identificano come portatore di sventure, è protagonista anche del Family Halloween al Parco Natura Viva. Durante l’evento, che si svolgerà fino al 3 novembre, i visitatori potranno conoscere meglio questo affascinante rapace e partecipare a laboratori didattici per sfatare i miti negativi che lo circondano. La manifestazione include inoltre attività di animazione per bambini, street food e serate speciali al calar del sole, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle specie a rischio.