Verona avvia il cambiamento per la gestione dei rifiuti e del verde pubblico

L'amministrazione comunale di Verona ha affidato ad Amia Verona la gestione integrata dei rifiuti urbani e la manutenzione del verde pubblico, puntando su un modello "In House Providing"

Amia Verona

Il Consiglio comunale di Verona ha approvato, senza opposizioni, l’affidamento ad Amia Verona della gestione dei rifiuti urbani e della manutenzione del verde pubblico. Questo nuovo assetto operativo, con durata di 15 anni per i rifiuti e 5 anni per il verde, rappresenta una svolta significativa per il capoluogo veneto, che mira a migliorare sia l’efficienza del servizio che la qualità della vita dei cittadini.

Il cambiamento nella gestione dei rifiuti sarà graduale, con l’adozione di un sistema combinato che prevede cassonetti ad accesso controllato e raccolta porta a porta. Questo approccio mira a incrementare la raccolta differenziata, attualmente ferma al 50% in città. In alcune zone, come quelle con cassonetti aperti, il dato scende addirittura al 40%. La sfida per il Comune è portare la percentuale di differenziata al 65% entro i primi tre anni, con l’ambizione di raggiungere l’85% in futuro, in linea con gli obiettivi regionali.

La mancanza di una strategia sui rifiuti a Verona è stata risolta l’anno scorso con l’approvazione del Piano d’Ambito di Bacino, un documento cruciale per la programmazione della gestione dei rifiuti per i prossimi 15 anni. Amia ha adattato la propria offerta su questa base, ottenendo così l’affidamento per la gestione dei servizi.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda l’introduzione di cassonetti intelligenti, che si aprono tramite una tessera legata all’utenza Tari o attraverso un’applicazione mobile. Questo sistema, già sperimentato in alcune aree, sarà esteso a tutta la città, con modalità differenziate per le zone ad alta densità turistica, come il centro storico, dove il porta a porta sarà adottato completamente per le attività commerciali.

L’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica, Tommaso Ferrari, ha sottolineato che la raccolta differenziata è fondamentale non solo per ridurre l’inquinamento ambientale, ma anche per contenere i costi di smaltimento, che incidono sul bilancio comunale e, di conseguenza, sulle tasse pagate dai cittadini. Ferrari ha ribadito la necessità di un impegno comune tra il Comune e i residenti, partendo dall’educazione nelle scuole per cambiare le abitudini di smaltimento.

La gestione del verde pubblico, affidata sempre ad Amia per i prossimi cinque anni, prevede un investimento complessivo di 5 milioni di euro all’anno. Questo budget, superiore di un milione rispetto agli anni precedenti, permetterà di migliorare la manutenzione di parchi, giardini e dell’arredo urbano, con un piano di interventi più strutturato rispetto al passato, quando le operazioni avvenivano solo in situazioni di emergenza.

Una delle novità sarà il censimento del patrimonio arboreo della città, previsto per gennaio, che fornirà un quadro dettagliato dello stato di salute degli alberi e delle aree verdi. Questo, unito alla creazione della Consulta del Verde, conferma l’impegno dell’amministrazione per un ambiente più sostenibile e a misura di cittadino.

Roberto Bechis, presidente di Amia, ha espresso soddisfazione per l’approvazione del nuovo contratto, dichiarando che finalmente l’azienda potrà pianificare un programma pluriennale, anziché operare su base annuale come avvenuto negli ultimi 20 anni. Questa pianificazione a lungo termine consentirà una gestione più efficiente delle risorse e una rendicontazione più precisa, sia verso l’ente di controllo Arera che verso il Comune.

Un altro punto fondamentale del nuovo contratto riguarda l’incremento dei servizi di decoro urbano, con un potenziamento delle operazioni di pulizia e lavaggio dei cassonetti, che includerà tecnologie avanzate come la spruzzatura con enzimi, oltre a interventi mirati in periodi di maggiore afflusso, come le festività.

Infine, entro la fine dell’anno partirà una campagna di sensibilizzazione finanziata insieme a Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), per informare i cittadini sulle nuove modalità di raccolta differenziata. Questa campagna si concentrerà inizialmente sul quartiere di Porto San Pancrazio, dove verranno implementate le nuove misure a metà novembre, per poi espandersi progressivamente in tutta la città entro i prossimi due anni.

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