La scuola media di Parona, una frazione di Verona, ha ricevuto una nuova intitolazione ufficiale: ora è dedicata a Isolina Canuti, una giovane donna veronese tragicamente vittima di femminicidio più di cento anni fa. L’approvazione finale è arrivata dall’Ufficio scolastico regionale, sancendo così l’omaggio alla memoria di Isolina.
Isolina Canuti, che all’epoca dei fatti aveva appena 19 anni, visse a Verona a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il 16 gennaio del 1900, il suo corpo fu rinvenuto smembrato all’interno di un sacco, nel fiume Adige. La giovane era incinta di tre mesi, e si sospetta che la causa del decesso sia legata a un tentativo di aborto. Il principale sospettato fu il tenente Carlo Trivulzio, un ufficiale degli Alpini che alloggiava presso la casa di Isolina, ma nonostante il grande clamore suscitato dal caso, nessuno fu mai condannato per l’omicidio.
Questa vicenda, che sottolinea le tragiche condizioni di impunità che spesso circondavano la violenza contro le donne in quell’epoca, è stata raccontata nel 1985 dalla scrittrice Dacia Maraini nel libro “Isolina”, contribuendo a mantenere viva la memoria di questo doloroso capitolo della storia veronese.