La regione Veneto si prepara ad affrontare una nuova ondata di maltempo, con forti temporali e raffiche di vento attesi nel pomeriggio di giovedì. Le aree più colpite potrebbero essere la pianura centrale e orientale, nonché le zone costiere. La Protezione Civile regionale ha attivato la Sala Operativa Regionale in risposta ai rischi idrogeologici e idraulici previsti nel corso della giornata, intensificando così le misure di monitoraggio e prevenzione.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso gratitudine verso la Protezione Civile e gli operatori coinvolti, sottolineando l’importanza della loro attività di vigilanza per proteggere il territorio e i cittadini. Le operazioni di monitoraggio sono fondamentali per prevenire e mitigare i danni che potrebbero derivare dai fenomeni meteorologici in arrivo.
Durante le prime ore della giornata, le precipitazioni sono state limitate, ma a partire dalle 5 del mattino i primi rovesci hanno interessato le zone prealpine e la pedemontana veronese. Una linea temporalesca ha poi attraversato la pianura meridionale e occidentale, muovendosi lentamente verso nord. Forti rovesci sono stati registrati in diverse località, tra cui Ospedaletto Euganeo, Galzignano, Teolo e Barbarano, con punte di 57 mm/h nella zona costiera sud-occidentale di Pila Porto Peschereccio.
Le previsioni meteo per il pomeriggio indicano un ulteriore peggioramento con possibili fenomeni di forte intensità tra le 10 e le 13, con una temporanea attenuazione successiva. Tuttavia, è attesa una nuova fase di instabilità tra le 13 e le 17, con rovesci e temporali che potrebbero estendersi su tutto il Veneto. La pianura centrale e orientale, così come le aree costiere, rimangono le zone a maggior rischio.
Nella mattina del 5 settembre, si è registrato un intervento significativo da parte dei vigili del fuoco a Verona, dove un albero è stato abbattuto dalle forti raffiche di vento in piazza Pradaval. Fortunatamente, non si segnalano feriti.