Tre adolescenti del paese, due ragazzi e una ragazza, hanno ammesso di essere i responsabili delle scritte che hanno deturpato il parapetto del ponte di via Maria Sambo a Terrazzo. Il sindaco Enrico Visentin aveva lanciato un appello sui social per invitarli a farsi avanti e, grazie a questo, la vicenda si è risolta rapidamente.
Il sindaco Enrico Visentin aveva pubblicato un appello attraverso la pagina Facebook della sua lista civica, chiedendo ai responsabili di presentarsi volontariamente per evitare conseguenze legali. L’appello descriveva come, nella mattina di qualche giorno fa, attorno alle 8.30, erano apparse delle scritte sul parapetto del ponte. Il messaggio esortava i ragazzi a contattare il sindaco o gli amministratori comunali entro lunedì, per evitare denunce e l’intervento delle forze dell’ordine.
La risposta non si è fatta attendere: i tre adolescenti, probabilmente spinti dal senso di responsabilità e dalla paura delle conseguenze, si sono presentati spontaneamente e hanno confessato di essere gli autori del gesto vandalico. Nonostante il loro errore, i ragazzi hanno dimostrato un certo grado di maturità assumendosi la responsabilità delle proprie azioni.
Come parte della punizione, i tre giovani dovranno ora ripulire il parapetto del ponte dalle scritte. Questa soluzione, che punta a responsabilizzare gli autori piuttosto che a punirli severamente, è stata accolta positivamente dalla comunità. L’intervento del sindaco, dunque, non solo ha risolto il problema ma ha anche offerto un’importante lezione di civiltà ai giovani coinvolti e alla cittadinanza.
