Il “nuovo Bentegodi” è ora parte ufficiale del piano triennale delle opere pubbliche di Verona. Questo stadio sorgerà al posto dell’attuale struttura, con una capienza di almeno 31.000 posti. Non sarà solo una casa per le partite di calcio, ma anche per concerti ed eventi di vario genere, grazie alla sua copertura totale e al tappeto erboso retrattile. Durante i lavori di costruzione, che potrebbero interrompere alcune fasi del campionato dell’Hellas Verona, le partite si terranno in una struttura temporanea situata in via Fra Giocondo. A settembre, il Consiglio comunale sarà chiamato a revocare la dichiarazione di pubblico interesse per il progetto presentato da Octavio Cesar Esparza, aprendo la strada alla nuova fase.
Presentazione della proposta in Comune
Martedì, il sindaco Damiano Tommasi, accompagnato dal dirigente del settore Sport Andrea Magro, ha illustrato la proposta. Secondo Tommasi, lo Stadio Marcantonio Bentegodi, di proprietà comunale e inaugurato nel 1963, necessita di un’importante riqualificazione per poter ospitare eventi di rilievo come Euro 2032. “Siamo in competizione con altre nove città per la candidatura a Euro 2032” ha dichiarato Tommasi, “un obiettivo raggiungibile solo con la riqualificazione del Bentegodi”. L’intenzione è anche di creare un’infrastruttura capace di ospitare concerti ed eventi di grande portata, anche in condizioni meteo avverse, riducendo così i costi di gestione attualmente elevati per la struttura utilizzata solo circa venti volte l’anno. Il progetto dovrà garantire una sostenibilità economica complessiva senza oneri per il Comune, che rimarrà comunque proprietario dell’impianto.
Il progetto del nuovo stadio
Entro ottobre 2026 dovrà essere presentato il progetto di fattibilità per il nuovo stadio, che sarà una struttura polifunzionale capace di ospitare, oltre al calcio, anche tennis, basket, volley e concerti. Sarà totalmente coperto e dotato di un campo da gioco retrattile, caratteristica proposta dall’ex centrocampista Thomas Berthold. Questo permetterà di ospitare eventi in qualsiasi periodo dell’anno.
Negozi, bar e ristoranti previsti
Il nuovo stadio includerà spazi commerciali, bar e ristoranti riservati agli spettatori degli eventi, senza competere con i locali esistenti nella zona. La capienza prevista supererà i 31.000 spettatori. L’accesso in auto sarà limitato alla tangenziale con utilizzo dei parcheggi esistenti, mentre l’accesso dal lato città sarà riservato a pedoni, cicli e motocicli. Lo stadio sarà inoltre accessibile tramite il nuovo filobus. Se i lavori dovessero impedire lo svolgimento del campionato, una struttura alternativa nella zona sportiva “Impianti sportivi Guidotti” di via Fra Giocondo ospiterà le partite dell’Hellas Verona, con una capienza compresa tra 15.000 e 20.000 posti.
Riqualificazione della viabilità
Il progetto di riqualificazione del Bentegodi comprenderà anche uno studio per migliorare la viabilità e ripensare la Spianà come parco urbano, ricucendo la cesura costituita dalla T4-T9. La gestione dello stadio avverrà attraverso un partenariato pubblico-privato dopo una consultazione preliminare di mercato, con l’obiettivo di finanziare l’opera (in tutto o in parte) con risorse private, lasciando al privato il rischio di progettazione e costruzione.