Il Ministero della Salute ha emesso un bollettino specifico per Verona, segnalando ondate di calore da oggi, 30 luglio, fino al 1 agosto. Le autorità sanitarie avvertono la popolazione dei potenziali rischi per la salute, soprattutto per i gruppi più vulnerabili.
31 luglio: continuità dell’allerta
Domani, le previsioni mantengono lo stato di “bollino giallo”. Le temperature continueranno a essere alte, richiedendo attenzione da parte della popolazione. Si raccomanda di seguire i consigli per prevenire colpi di calore e altri problemi legati alle alte temperature.
1 agosto: picco dell’ondata di calore
Il 1 agosto sarà la giornata più critica, con temperature che inizieranno da 24°C alle ore 8:00 e raggiungeranno i 35°C alle ore 14:00, con una temperatura massima percepita di 36°C. Questa giornata è stata classificata con “bollino arancione” dal Ministero della Salute, il che significa un rischio elevato per la salute pubblica. Le autorità raccomandano di limitare le attività all’aperto, idratarsi adeguatamente e prestare particolare attenzione a bambini, anziani e persone fragili.
Misure di prevenzione e raccomandazioni
Il Centro di Competenza Nazionale del Ministero della Salute ha elaborato il bollettino per informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi delle ondate di calore. Tra le misure raccomandate:
- Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde.
- Bere molti liquidi, preferibilmente acqua.
- Evitare bevande alcoliche e caffeinate che possono favorire la disidratazione.
- Indossare abiti leggeri e di colore chiaro.
- Utilizzare ventilatori o aria condizionata per mantenere freschi gli ambienti interni.
- Prestare attenzione ai segni di colpo di calore come vertigini, mal di testa, nausea e confusione mentale.
Conclusioni
Il bollettino sulle ondate di calore a Verona è un richiamo importante alla prudenza e alla prevenzione. Con temperature che raggiungeranno livelli pericolosi, è fondamentale che tutti seguano le raccomandazioni delle autorità per proteggere la propria salute e quella dei più vulnerabili.