Lunedì sera, due cittadini marocchini, rispettivamente di 30 e 33 anni, sono stati arrestati a Verona per furto aggravato in concorso, dopo un vano tentativo di fuga in una boscaglia. L’intervento delle volanti della questura ha portato al loro fermo dopo che avevano danneggiato uno scooter e sottratto vari oggetti al suo interno.
L’episodio è avvenuto intorno alle 21 dell’8 luglio, quando alla centrale operativa di Lungadige Galtarossa è stata segnalata una lite sotto il ponte Rumor, in via Ponte San Pancrazio, che coinvolgeva un gruppo di persone, una delle quali armata di coltello. Al loro arrivo, gli agenti sono stati avvicinati da un uomo che ha riferito di aver subito il furto dei suoi effetti personali dal proprio scooter parcheggiato nelle vicinanze.
Grazie all’aiuto di alcuni passanti, la polizia è riuscita a individuare i sospetti a pochi metri di distanza. I due uomini avevano cercato di nascondersi in una boscaglia vicina. Una volta bloccati, il 33enne è stato trovato in possesso di cuffiette appena rubate dal ciclomotore, mentre il 30enne, con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, aveva un coltellino nascosto nella tasca dei pantaloni. Per questo motivo, oltre all’arresto per furto, è stato denunciato anche per porto di armi o oggetti atti a offendere.
Nonostante le difficoltà incontrate, gli agenti sono riusciti a portare i due malviventi in questura per gli accertamenti necessari e a procedere con l’arresto per furto aggravato in concorso. Il 33enne è stato ulteriormente denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Martedì mattina, il giudice ha convalidato gli arresti.