Un aumento una tantum per milioni di lavoratori: chi ne beneficia e quanto vale
Questo mese, circa tre milioni di lavoratori italiani vedranno un aumento nella loro busta paga grazie al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il settore terziario, commercio, distribuzione e servizi Confcommercio. L’aumento, previsto per luglio 2024, riguarda un importo forfettario che sarà corrisposto in due rate. La prima tranche verrà percepita questo mese, mentre la seconda sarà erogata a luglio 2025. L’importo complessivo varia in base al livello di inquadramento del dipendente.
Dettagli sugli importi degli aumenti
Per i lavoratori inquadrati nel quarto livello, l’aumento totale è di 350 euro lordi, suddivisi in due tranche da 175 euro ciascuna. Ecco come si ripartiscono gli aumenti per gli altri livelli:
- Quadri: 607,62 euro totali, suddivisi in due tranche da 303,81 euro.
- Primo livello: 547,34 euro totali, con 273,67 euro per tranche.
- Secondo livello: 473,46 euro totali, suddivisi in due tranche da 236,73 euro.
- Terzo livello: 404,68 euro totali, con 202,34 euro per tranche.
- Quarto livello: 350 euro totali, con due tranche da 175 euro.
- Quinto livello: 316,22 euro totali, con 158,11 euro per tranche.
- Sesto livello: 283,90 euro totali, con 141,95 euro per tranche.
- Settimo livello: 243,06 euro totali, suddivisi in due tranche da 121,53 euro.
Lavoratori coinvolti
L’aumento riguarda i lavoratori assunti prima del 22 marzo 2024, data in cui il nuovo contratto ha sostituito il precedente. Tra i beneficiari ci sono agenti immobiliari, rappresentanti di commercio, dipendenti delle agenzie di lavoro interinali, lavoratori della grande distribuzione, parrucchieri, estetisti, e addetti delle imprese di pulizia. Anche gli operatori di vendita vedranno aumenti forfettari suddivisi in due rate.
Gli importi per gli operatori di vendita sono così ripartiti:
- Prima categoria: 330,40 euro totali, con due tranche da 165,20 euro.
- Seconda categoria: 277,38 euro totali, con due tranche da 138,69 euro.
Condizioni speciali per gli apprendisti e i lavoratori part-time
Anche gli apprendisti avranno un aumento, proporzionato al trattamento economico del contratto collettivo nazionale di lavoro del 30 luglio 2019. Per i lavoratori part-time, l’importo forfettario sarà ridotto in base alle ore lavorate, con ulteriori riduzioni in caso di assenze non retribuite, sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro concordate, e per coloro che hanno iniziato o cessato il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2022 e il 31 marzo 2023.
Effetti sull’assegno di fine rapporto
È importante notare che l’aumento non influirà sul calcolo del trattamento di fine rapporto (Tfr) né su altri istituti contrattuali. I lavoratori che hanno già ricevuto anticipi sugli aumenti futuri non avranno diritto all’intero importo forfettario.
Conclusione
Questo aumento in busta paga rappresenta un importante riconoscimento per i lavoratori del settore terziario, commercio, distribuzione e servizi Confcommercio, migliorando la loro retribuzione e valorizzando il loro contributo professionale.