Lo scorso mercoledì, 19 giugno, si è svolto un presidio sindacale davanti all’ospedale di Borgo Trento con l’obiettivo di sollecitare l’assunzione degli operatori socio-sanitari (OSS) di Azienda Zero.
Questo gruppo di lavoratori, che nel Veronese conta oltre 300 persone in attesa di chiamata, attende lo scorrimento delle graduatorie per l’impiego.
“Nelle ultime settimane, Aoui e Ulss 9 hanno effettuato alcune assunzioni – rispettivamente 23 e 25 – ma la necessità di OSS, così come di infermieri e medici, rimane estremamente alta in tutte le strutture pubbliche del territorio e praticamente in tutti i reparti” ha affermato Simone Mazza, responsabile sanità del sindacato dei lavoratori pubblici Fp Cgil Verona. “Non è un caso che i nuovi spazi dell’ospedale di comunità, inaugurati il 23 maggio al polo di Borgo Roma alla presenza delle autorità, siano ancora vuoti. L’entrata in funzione della nuova struttura è ferma a causa di non specificati problemi amministrativi. Sappiamo che stanno richiamando infermieri da altri reparti, e lo stesso vale per i medici. Attualmente non è chiara la destinazione dei nuovi OSS assunti”.
L’urgenza di procedere con ulteriori assunzioni è aggravata dalla scadenza della graduatoria OSS prevista per il 20 luglio. “Per evitare che gli operatori debbano ripetere l’intero iter concorsuale, comprese le prove di esame, ci sono solo due opzioni: procedere con le assunzioni o prorogare le graduatorie” ha concluso Mazza.