Verona è al centro dell’attenzione oggi, mentre 800 studenti affrontano l’ultimo test di ammissione alla facoltà di Medicina. I posti disponibili sono oltre 300: 255 per il corso tradizionale di Medicina e Chirurgia e 60 per il nuovo corso a indirizzo tecnologico che inizierà nel prossimo anno accademico 2024/25. Questo test segna un cambiamento significativo nel metodo di selezione, dopo un anno di sperimentazione con il test informatizzato Tolc.
Il ritorno del “concorsone”
Quest’anno, dopo un esperimento con il test informatizzato, si ritorna al tradizionale “concorsone”: 60 quesiti in 100 minuti su un foglio di carta, anziché su computer. Il test è suddiviso in due date, il 28 maggio e il 30 luglio, offrendo ai candidati l’opportunità di migliorare il proprio punteggio partecipando a entrambe le sessioni.
Novità e preparazione
Una novità significativa per gli aspiranti medici è la banca dati pubblica contenente 3.500 quesiti, da cui sono state selezionate le 60 domande del test. Questo permette una preparazione più mirata, aumentando le possibilità di successo per gli studenti. Questa banca dati rappresenta un importante strumento per affinare le proprie competenze e aumentare la fiducia nell’affrontare la prova.
Un test storico
Quello che si svolge quest’anno potrebbe essere l’ultimo test di questo genere, poiché dal 2025 l’accesso al corso di laurea in Medicina sarà aperto. Questo cambiamento mira a rivoluzionare l’accesso alle facoltà di Medicina, rendendolo più inclusivo e basato su criteri differenti rispetto al tradizionale test di ammissione.
Il futuro della selezione in medicina
L’introduzione del corso di Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico riflette una crescente integrazione tra medicina e tecnologia. Questo corso prepara gli studenti a un futuro in cui l’innovazione tecnologica sarà fondamentale nella pratica medica.
L’ultima edizione del “concorsone” rappresenta un momento di transizione importante per il sistema educativo italiano. Gli studenti che oggi si mettono alla prova non stanno solo cercando di garantirsi un posto in una delle facoltà più ambite, ma stanno anche partecipando a un cambiamento storico nel panorama dell’istruzione superiore.