L’assemblea dei sindaci e il consiglio provinciale hanno approvato il rendiconto di gestione 2023 della Provincia di Verona, evidenziando un risultato economico positivo. Il bilancio dello scorso anno mostra un utile di 12 milioni di euro, derivato dalla differenza tra ricavi e costi. Inoltre, il 2023 ha registrato un avanzo destinato agli investimenti di 28,2 milioni di euro e un avanzo disponibile di 97,9 milioni di euro. Di quest’ultimo, 30 milioni di euro non sono stati ancora assegnati e saranno inclusi nel bilancio di quest’anno dopo la valutazione tecnica delle richieste di contributo presentate dai comuni alla sede provinciale di Palazzo Scaligero. Questi fondi sono destinati ai comuni per rifinanziare interventi esistenti o per finanziare nuovi progetti di sicurezza stradale.
Il Consiglio provinciale ha inoltre confermato l’intenzione di destinare il rimanente avanzo di amministrazione agli investimenti già programmati per il triennio. È importante notare che alcuni dei cantieri previsti richiederanno nuovi mutui, sebbene l’indebitamento sia ulteriormente diminuito, passando da 15,5 milioni di euro nel 2022 a 11,1 milioni di euro nel 2023 (circa 12 euro per cittadino veronese).
Dopo tre anni di calo, le entrate tributarie sono aumentate, raggiungendo i 71,7 milioni di euro, un valore comunque inferiore di quasi 5 milioni rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia. I risultati positivi provengono in particolare dalle entrate dell’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e dell’Rc, grazie alla ripresa progressiva del mercato automobilistico nel 2023.
Il numero di personale in servizio è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2022, grazie al turnover. Tuttavia, nei primi mesi del 2024 sono state assunte 24 nuove persone, invertendo la tendenza dell’ultimo decennio segnata dalla riforma delle Province e dal conseguente blocco delle assunzioni.
Infine, la Provincia di Verona ha ricevuto finanziamenti del Pnrr per un totale di 23,3 milioni di euro, destinati principalmente alla costruzione di nuove palestre, all’efficienza energetica e alla sicurezza degli istituti superiori sotto la competenza di Palazzo Scaligero.