Il 1 maggio scorso, un grave episodio di aggressione sessuale ha scosso la tranquilla comunità di Villafranca, culminando nell’arresto di un uomo cubano di 41 anni. Il fatto si è verificato intorno alle 18:00, quando le grida di una giovane ragazza hanno attirato l’attenzione degli agenti di polizia durante un normale servizio di controllo nelle vicinanze della stazione ferroviaria locale.
Sul luogo, gli agenti hanno scoperto l’uomo circondato da un gruppo di adolescenti che impedivano la sua fuga, mentre presentava evidenti ferite sanguinanti alla mano. Secondo quanto riferito dai testimoni, l’aggressore aveva molestato una ragazza di 16 anni, toccandola inappropriatamente mentre si trovava con gli amici su una panchina del primo binario, in attesa di un altro amico in arrivo da Verona.
La situazione è degenerata quando il gruppo di amici ha reagito verbalmente alle azioni dell’uomo, che ha tentato di difendersi lanciando oggetti da un cestino vicino, procurandosi una ferita alla mano causata da una bottiglia di vetro rotta. Nonostante il tentativo di fuga, l’uomo è stato prontamente bloccato dagli agenti intervenuti e condotto presso il comando locale.
Una volta in ufficio, sia la vittima che l’aggressore sono stati ascoltati, e i genitori della ragazza sono stati informati dell’accaduto. La minorenne ha poi formalizzato la denuncia, attivando il “Codice Rosso“, destinato alla protezione delle vittime vulnerabili, confermando le accuse di violenza sessuale aggravata dall’ubriachezza.
La conferma degli eventi è arrivata anche attraverso le immagini di videosorveglianza della stazione, che hanno corroborato le testimonianze raccolte. Dopo la convalida dell’arresto da parte della giudice per le indagini preliminari Paola Vacca, sono state imposte all’uomo severe restrizioni, tra cui il divieto di avvicinamento ai parchi giochi e alle scuole.
Il processo per stabilire la responsabilità penale dell’imputato è in corso, mentre la comunità locale e le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza e la giustizia.
