All’ospedale di Borgo Trento si rinnova la preoccupazione per il possibile ritorno del batterio killer Citrobacter, che in passato aveva creato allarme tra i pazienti più vulnerabili, specialmente i neonati prematuri. Il dottor Luca Brizzi, direttore UOC Funzioni igienico sanitarie e Prevenzione dei rischi, interviene per rassicurare: “Si tratta di un microrganismo che un corpo sano tollera senza rischi, ma la nostra attenzione resta massima, soprattutto per i soggetti fragili”.
I protocolli di intervento sono stati rapidamente implementati, seguendo il rilevamento di un primo caso anomalo. Tra le misure adottate, spicca l’immediata attivazione di una task force operativa 24 ore su 24, dedicata a monitorare e gestire la situazione. Il protocollo straordinario adottato include diverse azioni specifiche:
- Sopralluogo meticoloso nella terapia intensiva neonatale.
- Verifica dell’applicazione delle procedure precauzionali standard e aggiuntive, con particolare enfasi sull’igiene delle mani.
- Sanificazione ambientale potenziata rispetto a quella ordinaria.
- Sospensione dei trasferimenti dei pazienti verso altre unità operative.
- Creazione di un team medico e infermieristico dedicato ai pazienti neonati.
- Realizzazione di controlli microbiologici straordinari su tutti i pazienti attuali.
- Convocazione urgente del Gruppo Intervento Operativo e del Comitato Infezioni Ospedaliere.
- Limitazione dell’accesso ai prematuri alla Terapia Intensiva Neonatale.
- Approfondimenti microbiologici avanzati con tecniche come la spettroscopia infrarossa e il sequenziamento del genoma completo.
- Attivazione continua della task force, operativa giorno e notte.
Questa risposta pronta e strutturata riflette l’impegno dell’ospedale di Borgo Trento nel proteggere i suoi pazienti più vulnerabili e nel prevenire la diffusione di infezioni potenzialmente pericolose.