Un innovativo progetto di collaborazione tra il Comune di San Bonifacio e varie organizzazioni non profit sta rivoluzionando i centri estivi (Grest e Cer) rendendoli accessibili a tutti i bambini e adolescenti, inclusi quelli con specifiche fragilità. Con un finanziamento comunale di 7.500 euro, il progetto si propone di preparare i volontari attraverso una formazione mirata che permetterà loro di accogliere e soddisfare le necessità di ogni partecipante. Durante il periodo estivo, diversi professionisti visiteranno i centri per offrire attività e laboratori inclusivi, finanziati con un budget di 800 euro.
L’iniziativa, denominata “Uno per tutti, tutti per uno” vede la partecipazione di diverse entità benefiche come Il Paese di Alice odv, il Movimento per l’affido e l’adozione, Bianca nel cuore Onlus, il Movimento per la vita, e il Lions Club San Bonifacio-Soave, gestita da Cpl servizi Onlus. Il lancio ufficiale dell’iniziativa in concomitanza con l’inaugurazione della 147ª Antica Fiera di San Marco alle 18.
Durante la Fiera, le associazioni hanno organizzato una cena di sensibilizzazione per attirare supporto finanziario da parte di stakeholder e potenziali donatori, con una richiesta di contributi tramite il conto bancario della Fondazione di club Lions del Distretto 108 TA1. Questi fondi permetteranno di ampliare le attività proposte ai giovani e, in un secondo momento, di offrire supporto anche alle loro famiglie.
Il progetto promuove non solo un’opportunità di socializzazione essenziale per i giovani durante i mesi estivi, ma fornisce anche un significativo sollievo per le famiglie. Già da tre anni il Cer comunale di San Bonifacio accoglie bambini e adolescenti con esigenze speciali, limitatamente alle ore disponibili degli assistenti personali. Con questa iniziativa si vuole assicurare una continuità nell’esperienza estiva, grazie alla formazione di 21 ore erogata da esperti del settore e alla presenza periodica di un team multidisciplinare composto da assistenti, educatori, musicoterapeuti e arteterapeuti, con un impegno complessivo di 90 ore per gli educatori e altre ore dedicate dai professionisti sanitari e sociali.