Un’indagine approfondita condotta dai carabinieri di Illasi ha portato all’identificazione di otto individui coinvolti nel furto e nella successiva rivendita online di bottiglie di vino destinate al mercato estero. Le indagini sono state scatenate da una segnalazione del titolare di un’azienda vitivinicola della Val d’Illasi, che aveva notato su eBay annunci di vendita dei suoi vini.

L’operazione ha avuto inizio dopo che il proprietario ha riconosciuto i suoi prodotti online, i quali erano stati rubati durante le operazioni di movimentazione e temporaneo stoccaggio nei vari hub logistici del Veronese. La complicità tra alcuni magazzinieri, licenziati a seguito della scoperta, e trasportatori locali ha facilitato il dirottamento sistematico delle bottiglie verso abitazioni private, anziché verso i destinatari legittimi.

La rete illecita si è avvalsa di piccoli furti ripetuti per non suscitare sospetti, accumulando nel tempo migliaia di bottiglie, causando ingenti perdite all’azienda e un notevole profitto illecito per gli indagati. La situazione è culminata in una serie di perquisizioni effettuate il 9 aprile dai carabinieri di diverse stazioni della provincia di Verona, tutte coordinate dalla stazione di San Bonifacio. Durante le operazioni, sono state recuperate e sequestrate centinaia di bottiglie ancora in possesso degli indagati, tutti di origine rumena.

In aggiunta al vino, durante le perquisizioni sono stati trovati altri prodotti di varia natura e di dubbia provenienza, destinati anch’essi alla vendita online, senza che gli indagati potessero giustificarne il possesso.