Il 18 aprile sarà una giornata di grande rilevanza culturale con due appuntamenti imperdibili per gli appassionati di storia e giustizia. Alle 11:50, presso il Polo Zanotto dell’Università di Verona, e successivamente alle 17:30, nella sala Convegni del Banco BPM situata in via Cosimo, si terranno una serie di eventi in omaggio alla memoria storica del 25 aprile.
In queste occasioni, verrà presentato il libro del 2023 “Caccia ai nazisti” di Marco De Paolis, pubblicato da Rizzoli e arricchito da una prefazione di Liliana Segre. La discussione sarà guidata da Renato Camurri dell’Università di Verona, che dialogherà con l’autore.
Marco De Paolis, nel suo testo, esplora i complessi e intensi quindici anni di investigazioni, che coprono il periodo dal 2002 al 2018. Questi anni sono stati segnati da interrogatori approfondite, sopralluoghi meticolosi, esami di testimoni e numerosi processi. Le indagini hanno condotto a oltre 500 procedimenti giudiziari contro gli esecutori di crimini di guerra nazisti e fascisti, responsabili di massacri di civili e militari.
Il libro di De Paolis ripercorre gli sforzi per riaprire i casi che erano stati archiviati ingiustamente nel 1960, sotto il cosiddetto “armadio della vergogna“. Contrariamente alle conclusioni di quel decreto di archiviazione, le ricerche di De Paolis hanno dimostrato l’infondatezza delle decisioni prese all’epoca e l’arbitrarietà nella cessazione delle indagini su crimini commessi in luoghi come Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema e Civitella in Val di Chiana, oltre che nei siti greci di Kos, Leros e Cefalonia.
“Il dolore non va in prescrizione”, sostiene l’ex procuratore militare di La Spezia, che ha intrapreso una vera e propria missione di giustizia attraverso Italia, Germania e Austria per rintracciare gli ex membri delle SS ancora in vita e portarli davanti alla giustizia. Il suo lavoro ha rappresentato non solo un impegno legale, ma anche un’immersione emotiva profonda nelle sofferenze perpetrate, rivelando un lato personale e intimo del dolore immenso vissuto dai sopravvissuti e l’ingiustizia dello Stato nel non adempiere al suo dovere di perseguire i colpevoli di tali atti di violenza brutale.
Questi incontri offriranno una lente di ingrandimento su una fase cruciale della storia contemporanea e sull’incessante ricerca di giustizia, rivelando dettagli storici cruciali e riflessioni personali sull’importanza del ricordo e della responsabilità.
