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Revisione del piano di parcheggio a Verona: resistenze ma anche consensi

Impatti del nuovo regolamento comunale sulla sosta: tra critiche dall'opposizione e preoccupazioni del settore commerciale

Il Comune di Verona ha recentemente adottato un aggiornamento del regolamento sulla sosta, che sta suscitando notevoli reazioni da vari settori. Questo nuovo schema, destinato a essere attuato progressivamente, introduce cambiamenti significativi nella gestione della mobilità urbana, particolarmente nel cuore storico della città.

Una delle modifiche più discusse è la revoca delle aree di accesso libero alla Zona a Traffico Limitato (ZTL). In merito, il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, ha ribadito l’opposizione dell’organizzazione, pur accogliendo con favore iniziative che promuovono flessibilità, come l’assegnazione di passaggi limitati a settimana per i non residenti.

Un altro aspetto controverso è l’estensione dell’area di sosta a pagamento, che prevede un incremento sia dei parcheggi a pagamento (parcheggi blu) sia degli spazi riservati ai residenti. Arena ha sollecitato particolare attenzione a mantenere un equilibrio tra le necessità dei residenti e quelle dei visitatori.

La gestione degli accessi al centro per i clienti delle strutture alberghiere è stata accolta positivamente da Confcommercio Verona e Federalberghi, con l’intento di prevenire abusi. Tuttavia, hanno sottolineato l’importanza di non compromettere la funzionalità delle strutture alberghiere, che si occupano della gestione dei parcheggi per i propri ospiti.

Le preoccupazioni sono state espresse anche da Luca Luppi, presidente di Casartigiani Verona, riguardo alla sostenibilità per le imprese di mantenere le loro sedi nel centro, che potrebbe diventare poco pratico per clienti e fornitori. Luppi ha inoltre evidenziato come le restrizioni possano influire negativamente sulla disponibilità di servizi essenziali, come quelli forniti da elettricisti, idraulici e aziende di costruzioni, che potrebbero trovare difficoltà ad operare efficacemente all’interno della ZTL.

La Lega ha espresso una netta opposizione, critica soprattutto verso la chiusura della ZTL. Paolo Borchia, segretario provinciale del partito, ha denunciato le decisioni come improvvisate e dannose per la comunità. Anche il senatore Paolo Tosato ha rilevato che il piano potrebbe generare nuovi problemi piuttosto che risolverli, specialmente fino a quando il trasporto pubblico non sarà migliorato. Nicolà Zavarise, consigliere comunale, ha concluso che le modifiche proposte rischiano di isolare il centro storico, incidendo negativamente su attività commerciali e occupazione.

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