Nel tardo pomeriggio di venerdì, una violenta rissa ha scosso la zona antistante la stazione di Verona Porta Nuova. Nonostante la presenza dei militari, istituita dal prefetto e dal questore per garantire la sicurezza durante il ponte di Pasqua, il conflitto tra giovani è esploso senza freni, coinvolgendo anche innocenti passanti.
La rissa ha avuto inizio proprio di fronte alla stazione, spostandosi rapidamente verso il piazzale. I giovani coinvolti, armati di bastoni e bottiglie, non hanno esitato a scagliarsi l’uno contro l’altro, trasformando il piazzale in un vero e proprio campo di battaglia. La situazione è degenerata ulteriormente davanti alla biglietteria dell’Atv, la quale era già stata al centro di discussioni per una possibile chiusura, e presso un bar recentemente sigillato dalla Questura di Verona a causa di precedenti incidenti.
Secondo i rapporti iniziali, due persone sono state ferite durante la rissa, probabilmente a causa di cocci di bottiglia, e hanno necessitato di cure mediche. La polizia e i militari sono intervenuti per sedare gli animi e disperdere la folla, ma le domande sulla reale efficacia delle misure di sicurezza rimangono aperte.
Questo episodio solleva serie preoccupazioni riguardo la sicurezza pubblica a Verona, in particolare nelle aree ad alto traffico come quella della stazione. Nonostante le misure preventive, la frequenza di tali episodi dimostra che la soluzione al problema potrebbe richiedere un approccio più complesso e integrato.