La tranquillità della riviera del lago è stata bruscamente interrotta questa mattina, 10 aprile, da una violenta tempesta di pioggia e vento. Con i livelli delle acque poco sopra i 134 centimetri e l’invaso pieno al 99.3%, la situazione idrologica si fa tesa. La Comunità del Garda aveva anticipato il fenomeno del moto ondoso, che si prevede si esaurirà nel corso del pomeriggio.
Il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa, ha espresso preoccupazione, nonostante l’assenza di segnalazioni di danni lungo le coste. L’impossibilità di aumentare i deflussi dell’acqua dal lago a causa di manutenzioni a valle aggrava la situazione. “Abbiamo richiesto un aumento delle derivazioni d’acqua, da 90 a 110 metri cubi al secondo, per fronteggiare l’aumento degli afflussi registrati a 120 metri cubi al secondo”, ha dichiarato Ceresa.
La gestione dell’acqua in eccesso rappresenta una sfida significativa per le autorità locali, in un contesto dove le condizioni meteorologiche estreme sembrano diventare sempre più frequenti. La situazione attuale solleva interrogativi su come gestire al meglio tali eventi in futuro, per minimizzare i potenziali rischi per la popolazione e l’ambiente.
