In un’epoca in cui la collaborazione e la partecipazione collettiva diventano sempre più centrali nel tessuto sociale, Palazzo Bocca Trezza a Veronetta, Verona, emerge come simbolo di questa nuova direzione. Con il progetto di restauro del Palazzo cinquecentesco, l’amministrazione comunale si lancia in un ambizioso progetto di co-programmazione e co-progettazione, inaugurando un percorso di partecipazione senza precedenti a livello nazionale. L’assessore Italo Sandrini sottolinea l’importanza di questo cambio culturale, che vede spazi condivisi destinati ad attività culturali, ricreative e di aggregazione sociale, frutto della collaborazione tra enti del terzo settore, associazioni, e cittadini.
La rivoluzione della Co-programmazione
La strategia adottata dal Comune di Verona per il Palazzo Bocca Trezza rappresenta una novità assoluta nel panorama nazionale. Abbandonando l’approccio tradizionale, che vedeva l’amministrazione comunale come unico attore decisionale, si apre la strada a un modello di gestione partecipata. Questa iniziativa si inserisce nel quadro della riforma del terzo settore, sperimentando forme innovative di collaborazione per il bene comune. L’obiettivo è quello di creare spazi multifunzionali, che rispondano alle esigenze di un pubblico variegato, promuovendo così la coesione sociale e culturale.
Visite guidate e partecipazione attiva
Per favorire un coinvolgimento diretto e consapevole, il Comune ha organizzato una serie di visite guidate, offrendo a enti, associazioni e cittadini la possibilità di esplorare gli spazi del Palazzo e di contribuire attivamente con idee e proposte. Questi incontri rappresentano un’opportunità unica per condividere visioni e progetti futuri, dimostrando l’importanza di un dialogo costruttivo tra la comunità e le istituzioni.
Finanziamenti e obiettivi del restauro
Il restauro di Palazzo Bocca Trezza è supportato da fondi del Bando Periferie del 2016, con l’ambizione di trasformarlo in un polo di attrazione culturale e sociale. Oltre alla creazione di spazi per uffici comunali e servizi sociali, il progetto prevede la concessione di aree per attività produttive e culturali, sottolineando così l’importanza di un approccio inclusivo e multifunzionale.
Conclusioni e prospettive future
L’iniziativa di Palazzo Bocca Trezza si colloca all’avanguardia nel panorama delle politiche urbane e culturali, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e partecipato. Attraverso questa esperienza, Verona non solo riqualifica un importante sito storico, ma apre la strada a nuove forme di collaborazione e partecipazione civica, delineando un futuro in cui la condivisione e l’innovazione sono alla base della vita comunitaria.